Il rilevamento geomeccanico di dettaglio è condotto in parete o su fronti di scavo accessibili e possibilmente con le tre dimensioni dello spazio visibili in altezza, larghezza e profondità. In questa fase vengono utilizzate le tecniche di acquisizione dei dati geomeccanici come: tipo di discontinuità, orientamento, rugosità e apertura dei giunti, natura dei materiali di riempimento ed eventuale presenza di acque circolanti, compreso le misure delle spaziature e persistenza per le varie famiglie di discontinuità riconosciute. Sono inoltre condotte prove sclerometriche su roccia sana e alterata, e prove point-load in sito su spezzoni irregolari di roccia. Segue poi la fase di interpretazione e elaborazione dei dati geomeccanci precedentemente raccolti, attraverso metodologie di rappresentazione con diagrammi equiareali polari di Schmidt ed equiangolari equatoriali di Wulff, per individuate le famiglie di discontinuità più rappresentative nell’ammasso roccioso e realizzare eventualmente i Test di Markland per ricostruite le tipologie dei possibili cinematismi dei blocchi lungo le scarpate oltre alla classificazione globale dell'ammasso roccioso.